L’innaffiatura è la parte più importante nella cura di un bonsai, ma come regolarsi per effettuarla nel modo giusto? Ecco tutto ciò che c’è da sapere per annaffiare un bonsai correttamente.
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Bonsai ogni quanto si annaffia
Stabilire ogni quanto bisogna annaffiare un bonsai è impossibile, poiché l’innaffiatura dipende da diversi fattori come la specie, la dimensione del vaso, della pianta, la miscela del terriccio, il clima e il periodo dell’anno. Tuttavia, esistono delle linee guida che permettono di capire quando il bonsai ha bisogno di essere innaffiato, ecco quali sono:
- Bagnare il bonsai quando il terreno diventa leggermente asciutto
Il bonsai non va mai innaffiato quando il terreno è ancora bagnato, ma solo quando è un po’ asciutto. Toccare il terreno con le dita fino a circa un centimetro di profondità per capire quando un bonsai ha bisogno di essere bagnato.
- Utilizzare una miscela giusta del terriccio
Un fattore importante nel determinare la frequenza con cui il bonsai ha bisogno di essere annaffiato è la miscela del terriccio scelta. Si consiglia di usare una miscela composta da un mix di akadama, ghiaia fine e terriccio universale,abbondando con quest’ultimo nel caso non si possa annaffiare regolarmente la pianta.
Come innaffiare il bonsai
Come si annaffia un bonsai ficus? Come innaffiare un bonsai ficus ginseng? Questi sono i tipi di bonsai più diffusi, adatti anche ai meno esperti, facili quindi da far durare a lungo. Il bonsai va innaffiato la mattina e la sera, soprattutto d’estate, se è posizionato in un ambiente esterno. Si raccomanda di evitare il pomeriggio, quando il terreno è stato riscaldato dal sole e si raffredda rapidamente bagnandolo con acqua fredda.
L’annaffiatura va effettuata, come detto prima, quando il terreno diventa leggermente asciutto e quando l’albero ha bisogno di acqua va bagnato bene per fare in modo che l’acqua arrivi anche alle radici. Per eseguire una innaffiatura corretta bisogna bagnare fino a quando l’acqua non fuoriesce dai fori di drenaggio.
Il bonsai va innaffiato dall’alto con un annaffiatoio con un soffione sottile ed è preferibile usare acqua piovana, ma va bene anche acqua normale i rubinetto.
Si può anche innaffiare il bonsai a immersione, seguendo questa procedura: immergere il vaso in un recipiente pieno d’acqua, così che questa superi leggermente il bordo del vaso. Questa procedura è consigliata in particolare per bonsai con terra compatta o satura di radici, che devono essere trapiantati.
Conseguenze di mettere nel bonsai troppa acqua
E’ importante evitare di dare al Bonsai troppa acqua. Infatti, quando ciò avviene, il bonsai perde le foglie. Ciò si verifica soprattutto quando il bonsai da interno è piantato in un terreno che trattiene acqua in modo eccessivo, causando così marciume alle radici. Se cadono le foglie è la prova che le radici sono putrefatte. Si raccomanda quindi di annaffiare il terreno solamente quando diventa un po’ asciutto.
Dove tenere un bonsai
Il bonsai può essere posizionato all’interno o all’esterno e basta seguire delle regole fondamentali per assicurare alla pianta una posizione confortevole. Indispensabili sono l’esposizione ai raggi del sole e la ventilazione. Solitamente un luogo con una buona esposizione al sole è anche ben ventilato e assicura tutte le condizioni ideali al bonsai per crescere al meglio.