Oggigiorno è possibile trovare prodotti ecologici, sostenibili e di produzione locale sempre più spesso sugli scaffali in quasi tutti i negozi. Quindi forse non sorprende che alcune persone vogliano provare a coltivare da soli i propri alimenti, magari in strutture che sono in sintonia con l’ambiente. Queste strutture sono note come cupole geodetiche, ovvero costruzioni che sembrano semisfere costituite da molti supporti triangolari.
Le cupole geodetiche (e le case basate su quei progetti) sono estremamente efficienti ed economiche. Molte comunità in tutto il mondo vantano cupole geodetiche, sia come case di design che come strutture commerciali.
Un altro fatto concreto delle cupole è che provengono da progetti geodetici, che si basano su un poliedro. Un poliedro è un solido tridimensionale composto da molte facce piatte. Sia le piramidi che i prismi sono esempi di poliedri. Uno dei poliedri più comuni utilizzati per i disegni delle cupole geodetiche è chiamato icosaedro, che è una forma solida composta da 20 facce piatte. Ogni faccia è un triangolo equilatero identico (tutti i lati sono uguali). Ruota lentamente i bordi di quei triangoli verso un centro immaginario e alla fine ti ritroverai con una versione approssimativa di una sfera, chiamata sfera geodetica. Taglia quella sfera a metà e avrai un’approssimazione di una cupola geodetica.
Per quanto riguarda la loro storia, il primo prototipo è stato creato nel 1922 a Jena, in Germania, come superficie per ospitare lo Zeiss Planetarium. Qualche tempo dopo, R. Buckminster Fuller sviluppò la sua idea e brevettò la struttura. Successivamente l’architetto Walther Bauersfeld progettò ed eresse per la prima volta una cupola geodetica per la società di ottica Carl Zeiss dopo la prima guerra mondiale.
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Buckminster credeva fermamente che la cupola geodetica fosse la struttura perfetta della natura. Perché riesce a racchiudere lo spazio più grande con la minor quantità di materiale. Pur rimanendo in sintonia con l’ambiente, la cupola si sostiene da sola senza bisogno di colonne o pareti interne. Lo spazio aperto che crea offre infinite possibilità di utilizzo. Se dovessi creare due strutture di dimensioni simili, una a rettangolo e una a cupola, la seconda avrebbe il 30% di superficie in meno. Che cosa significa esattamente? Avresti bisogno di 1/3 di materiale in meno per costruirlo (e sarebbe comunque più forte di una struttura rettilinea). Ciò significa anche che risparmieresti denaro sulle bollette del riscaldamento e del raffreddamento grazie a un’area più piccola da riscaldare e raffreddare.
Assemblaggio veloce. I supporti triangolari di cui è composta rimangono in uno stato di tensione permanente, rendendo la struttura quasi indistruttibile. Al giorno d’oggi, una di queste cupole di 110 metri quadrati può essere costruita da 4-6 persone in meno di un giorno, mentre quelle più piccole vengono assemblate in poche ore. Sebbene dal punto di vista costruttivo, non possiamo mai ottenere una sfera perfetta, possiamo avvicinarci molto ad essa e le cupole geodetiche sono frazioni vicine all’ideale di tale sfera.
Le cupole geodetiche in vetro sono sempre più amate. Sono la naturale evoluzione della versione in PVC, e il telaio è realizzato in lega di alluminio leggera ad alta resistenza. Il vetro esterno può essere trasparente per gli amanti della natura che vogliono vedere le stelle, o colorata per chi ama la privacy. Ovviamente nel caso dell’uso di queste cupole in vetro per le coltivazioni, la scelta del rivestimento deve essere valutato in base alla necessità di luce diretta dei propri prodotti, poiché il vetro ha diverse capacità riflettenti in base al colore scelto.
I pannelli in policarbonato per le cupole geodetiche sono principalmente utilizzati per le strutture delle serre. Le due principali giustificazioni per questo materiale sono la resistenza e la durabilità. Molte persone lo conoscono con il nome commerciale Lexan® della General Electric. Non va confuso con l’acrilico.
L’utilizzo del plexiglass per le cupole geodetiche può offrire diversi vantaggi, soprattutto se consideriamo la sostenibilità ambientale. Il plexiglass, noto anche come policarbonato, è un materiale leggero e resistente che offre eccellenti proprietà isolanti, contribuendo a ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale complessivo della struttura.
Rispetto ad altri materiali come il vetro o il metallo, il plexiglass è più leggero e meno fragile, il che lo rende più adatto per la costruzione di cupole geodetiche, soprattutto quando si considerano le strutture complesse e le geometrie uniche coinvolte.
Infine, il plexiglass può essere modellato in diverse forme e dimensioni, offrendo una maggiore flessibilità progettuale e consentendo la creazione di cupole geodetiche personalizzate per soddisfare le esigenze specifiche dei progetti architettonici.
In sintesi, l’uso del plexiglass per le cupole geodetiche può contribuire alla sostenibilità ambientale complessiva del progetto, offrendo al contempo prestazioni isolanti superiori, resistenza e flessibilità di design.
Il PVC (policloruro di vinile) è un materiale molto utilizzato nei tubi di connessione per la costruzione delle cupole geodetiche per diversi motivi.
Innanzitutto, il costo ridotto del PVC lo rende una scelta economica per la costruzione di queste strutture. Essendo disponibile globalmente e relativamente poco costoso, il PVC è accessibile per molti progetti di varie dimensioni e in diverse parti del mondo.
In secondo luogo, nonostante il suo costo inferiore, il PVC offre una notevole resistenza. I tubi in PVC di classe 40, progettati per resistere a pressioni elevate in linee di liquidi e aria, offrono una robustezza affidabile e costante. Questo assicura che i tubi non si deformino o si danneggino facilmente durante l’assemblaggio o l’uso della cupola geodetica.
In terzo luogo, la flessibilità del PVC è un vantaggio significativo durante l’assemblaggio delle cupole geodetiche. A differenza di materiali come il legno o il metallo, il PVC può essere facilmente piegato e modellato per adattarsi agli angoli e alle curve complesse richieste dalla geometria delle cupole geodetiche. Questa flessibilità consente una maggiore facilità nell’installazione e un adattamento più preciso alla struttura complessiva della cupola.
Inoltre, la disponibilità di tubi in PVC in diverse dimensioni e colori offre una flessibilità aggiuntiva nel progettare e personalizzare le cupole geodetiche per soddisfare le specifiche esigenze estetiche e funzionali del progetto.
Complessivamente, il PVC si dimostra essere una scelta pratica ed efficiente per i tubi di connessione nelle cupole geodetiche, fornendo un equilibrio tra costo accessibile, resistenza affidabile, flessibilità e varietà di opzioni dimensionali e cromatiche.
L’utilizzo del legno nelle strutture geodetiche presenta diversi vantaggi. Innanzitutto, il legno offre un’opzione naturale e esteticamente piacevole per le cupole geodetiche. La sua presenza può integrarsi armoniosamente nell’ambiente circostante, fornendo un aspetto organico e caldo alla struttura.
Inoltre, il legno offre buone proprietà isolanti, che possono contribuire a mantenere la temperatura interna della cupola geodetica più stabile e confortevole. Questo è particolarmente utile in ambienti in cui sono richiesti livelli di isolamento termico elevati.
Il legno è anche un materiale ampiamente disponibile, rendendolo facilmente accessibile per la costruzione delle cupole geodetiche in molte regioni del mondo.
Tuttavia, è importante notare che il legno non trattato è suscettibile al decadimento, specialmente quando esposto agli agenti atmosferici e all’umidità. Nel tempo, questo può compromettere l’integrità strutturale del legno e richiedere manutenzione regolare per preservare la durabilità della struttura. Pertanto, per garantire una maggiore resistenza e durata nel tempo, il legno utilizzato nelle cupole geodetiche può essere trattato con sigillanti o protettori per preservare la sua integrità strutturale e prolungarne la vita utile.
Le giunzioni delle cupole geodetiche spesso sono realizzate in metallo, e due delle opzioni più comuni sono l’acciaio e l’alluminio, entrambi con caratteristiche e vantaggi distinti.
L’acciaio è una scelta popolare per la costruzione di cupole geodetiche grazie alla sua resistenza e affidabilità. La sua robustezza lo rende ideale per sostenere la struttura complessiva della cupola, assicurando stabilità e durata nel tempo. Tuttavia, l’acciaio può essere pesante, il che può rendere il trasporto e l’assemblaggio della cupola un compito impegnativo. Inoltre, l’acciaio può richiedere manutenzione regolare per prevenire la corrosione, specialmente in ambienti con elevate condizioni di umidità o esposizione agli agenti atmosferici.
D’altra parte, l’alluminio offre un’alternativa leggera all’acciaio, semplificando il trasporto e l’assemblaggio della cupola. Essendo resistente alla corrosione, l’alluminio richiede una manutenzione minima nel tempo, garantendo una maggiore durata della struttura. Tuttavia, l’alluminio potrebbe essere meno robusto strutturalmente rispetto all’acciaio, specialmente in condizioni climatiche estreme o con carichi pesanti.
Per quanto riguarda le strutture geodetiche i prezzi essi sono variabili, ma in linea di principio vengono calcolati su metro quadro di diametro. I costruttori quotano la pola geodetica in vendita, in media a 400 euro a metro quadrato per il pacchetto solo per guscio e pavimento e il doppio per una struttura prefabbricata definitiva.
I prezzi delle case a cupola geodetica scuotono più o meno allo stesso modo, dipende da cosa hai in mente. Potresti fare una bella casa in stile geodetico con l’aiuto di un kit per circa 50.000 euro, oppure potresti optare per qualcosa a sette cifre.
I Campi di applicazione sono molti, avendo soprattutto una scalabilità molto ampia, trattandosi di strutture modulari, le cupole geodetiche vengono usate per moltissimi ambienti e attività, fra queste possiamo ricordare:
Questa è la domanda che ogni persona che vuole avvicinarsi al mondo delle cupole si pone in una fase iniziale, soprattutto guardando della tensostruttura geodetica i prezzi della versione di prima mano.
Ma tornando alla domanda, la risposta è affermativa per una duplice ragione. Innanzitutto l’acquisto di una cupola geodetica usata permette un risparmio del 20/30 % sul prezzo originale. Ma il vero vantaggio consiste nel fatto che la svalutazione delle tendostrutture è infatti molto bassa proprio perché estremamente resistenti e durevoli nel tempo. Questo rende possibile anche la prospettiva di rivenderla nel caso di un acquisto di una nuova struttura.
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